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Il Gruppo Ulisse Biomed è un gruppo biotech integrato con tecnologie proprietarie, che sviluppa soluzioni diagnostiche, con un focus su salute pubblica, diagnostica distribuita e innovazione molecolare.

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Il Gruppo Ulisse Biomed è un gruppo biotech intyegrato con tecnologie proprietarie, che sviluppa soluzioni diagnostiche, con un focus su salute pubblica, diagnostica distribuita e innovazione molecolare.


01 luglio 2025


Tempo di lettura [minuti]: 9

Innovazione Biotech e Diagnostica

L’Ecosistema Ulisse Biomed: la piattaforma diagnostica modulare Hyris System™

Come un ecosistema integrato di dispositivi portatili, software cloud e reagenti innovativi sta decentralizzando la diagnostica molecolare in ambito clinico, nutraceutico e industriale

Abstract

Ulisse Biomed ha sviluppato un ecosistema diagnostico innovativo incentrato sulla piattaforma Hyris System™, progettata per democratizzare la genetica e la salute con un approccio modulare e scalabile. L’ecosistema comprende dispositivi portatili (i mini-laboratori bCUBE™, nelle varianti bCUBE, bCUBE3 e bCUBEplus), software cloud (il portale e il servizio dati bAPP™ ), gateway di integrazione (bGATE™) e reagenti proprietari ad elevata stabilità e multiplexing. Grazie a questa integrazione verticale, Hyris System™ consente test molecolari rapidi e accurati in qualsiasi contesto, dal letto del paziente al campo agricolo, con risultati disponibili in tempo reale sul cloud. L’articolo esamina come l’ecosistema Ulisse Biomed supporti tre settori chiave: Healthcare, dove la diagnostica distribuita riduce drasticamente i tempi di risposta e migliora gli outcome clinici; Agrifood & Nutraceutica, dove i test genetici sul campo assicurano autenticità e sicurezza lungo la filiera; e i Servizi OEM, che permettono a partner e sviluppatori di kit diagnostici di sfruttare la piattaforma Hyris per ampliare il proprio mercato e innovare con facilità. Un’intervista con Gabriele Salaris, Head of Marketing & Sales, approfondisce la visione strategica dietro l’ecosistema e le prospettive future, tra interoperabilità, intelligenza artificiale e decentralizzazione della diagnostica. In aggiunta, l’articolo include microcitazioni di voci interne Ulisse Biomed e riferimenti a fonti autorevoli sul settore, offrendo una panoramica completa e strutturata. “La necessità della cold chain è sempre stata un ostacolo critico... questo nuovo approccio non richiede alcuna catena del freddo, rendendo il test completamente deployabile sul campo” afferma Stefano Lo Priore, Presidente di Ulisse Biomed, sottolineando uno dei vantaggi distintivi dei reagenti proprietari. Infografiche e grafici tecnici completano il quadro evidenziando i benefit concreti (es. riduzione >60% del tempo di refertazione in emergenza grazie al POCT) e l’architettura dell’ecosistema. Il risultato è una soluzione integrata unica nel panorama biotech, professionale ma accessibile, che mira a decentralizzare la diagnostica molecolare mantenendo standard elevati di qualità e compliance.


Snapshot

  • qPCR (PCR quantitativa in real-time): tecnica di amplificazione del DNA che rileva in tempo reale la quantità di prodotto generato, permettendo di quantificare un target genetico durante la reazione. È gold standard per diagnosi molecolari rapide e sensibili.
  • Multiplexing: esecuzione di più analisi in parallelo in un unico test. Nel contesto PCR significa rilevare più target genetici simultaneamente (es. panel con 4 virus respiratori). Aumenta l’efficienza diagnostica, consentendo test complessi in un solo passaggio. 
  • Reagenti ambient-stabili: reagenti formulati in modo da non richiedere refrigerazione (cold chain). Possono essere conservati a temperatura ambiente per mesi, semplificando la logistica dei test sul campo. 
  • Cloud diagnostics: gestione e analisi dei dati diagnostici su server cloud remoti. Consente di accedere ai risultati in tempo reale da qualsiasi luogo e di applicare algoritmi avanzati (AI, data analytics) su grandi moli di dati aggregati. 
  • Interoperabilità: capacità di sistemi diversi di comunicare e operare insieme. Nel nostro contesto, l’ecosistema Hyris è interoperabile sia con strumenti di terze parti (tramite bGATE) sia con software esterni (LIS ospedalieri), permettendo integrazione fluida nei flussi esistenti. 
  • Sagitta: piattaforma tecnologica proprietaria di Ulisse Biomed per la diagnostica molecolare. Consente PCR rapide e altamente multiplexate con elevata sensibilità, anche senza estrazione di acidi nucleici. 
  • Decentralizzazione della diagnostica: spostamento di test e analisi dal laboratorio centrale verso punti decentrati (ospedali periferici, ambulatori, siti produttivi, ecc.). Comporta riduzione dei tempi di risposta e maggiore accessibilità ai servizi diagnostici.

1. Un ecosistema diagnostico integrato e modulare

L’Ecosistema Ulisse Biomed ruota attorno alla piattaforma Hyris System™, concepita per offrire una soluzione end-to-end nella diagnostica molecolare. A differenza dell’approccio tradizionale, in cui strumenti, reagenti e software provengono spesso da fornitori diversi, Ulisse Biomed controlla e integra tutte le componenti chiave: hardware, software, chimica e servizi. Questa integrazione verticale, frutto della sinergia tra Ulisse Biomed e Hyris Ltd (fuse nel 2023), garantisce un vantaggio strategico rispetto a soluzioni frammentate di altri provider. L’intera catena tecnologica – dai dispositivi di amplificazione PCR al cloud per l’analisi dei dati – è progettata come un unico ecosistema coerente, modulare e scalabile.

Strumentazione: il cuore hardware della piattaforma è la famiglia bCUBE™, miniaturizzati dispositivi qPCR portatili e connessi grandi quanto il palmo di una mano (circa 10x10x12 cm, peso ~1 kg). Nonostante le dimensioni ridotte, bCUBE offre prestazioni da laboratorio: cicli termici rapidi e controllati, melting curves ad alta risoluzione (<0,05°C) e modelli fino a 4 canali ottici per analisi multiplex più ampie. Tutti i modelli accettano cartucce proprietarie da 16 o 36 pozzetti, e possono operare in parallelo illimitato: un laboratorio può far girare più bCUBE in rete simultaneamente, aumentando il throughput in modo lineare. Tutti i dispositivi sono certificati secondo gli standard IVDR europei e equivalenti nordamericani, avendo superato valutazioni tecniche indipendenti condotte da top player globali. Inoltre, l’installazione è plug-and-play: non serve taratura né infrastruttura complessa – basta alimentazione elettrica (110-220V auto-sensing) e una connessione (Ethernet o Wi-Fi). Il risultato è un “laboratorio miniaturizzato ad alte prestazioni”, immediatamente deployabile ovunque serva.

Software e Cloud: a coordinare il sistema c’è HYRIS bAPP™, un’applicazione web/cloud che funge da cervello della piattaforma. Tramite bAPP l’utente può controllare in remoto i bCUBE (anche via smartphone hotspot), impostare protocolli PCR personalizzati, monitorare in diretta l’andamento delle amplificazioni e visualizzare i risultati con interpretazione automatica. Il portale bAPP è integrato con il database cloud proprietario, dove tutti i dati e risultati vengono archiviati in modo sicuro e sono accessibili in tempo reale da qualsiasi luogo. L’integrazione cloud consente anche funzionalità avanzate: machine learning e algoritmi di Intelligenza Artificiale supportano l’interpretazione di output complessi (ad es. riconoscimento di patogeni multipli da curve di amplificazione). Inoltre, il sistema facilita la interoperabilità con infrastrutture esistenti: il dispositivo HYRIS bGATE™ funge da gateway per collegare strumenti PCR di terze parti alla piattaforma Hyris. Un laboratorio può dunque integrare i dati generati da altre apparecchiature (es. termociclatori di diverso produttore) in un unico repository cloud e controllare tutto tramite bAPP. Il gateway bGATE rende possibili flussi di lavoro centralizzati (es. refertazione unificata) pur utilizzando hardware eterogeneo, grazie anche a opzioni di interfacciamento con sistemi LIS/LIMS ospedalieri. In pratica, Hyris System™ si comporta come una piattaforma aperta: da un lato offre dispositivi proprietari ottimizzati, dall’altro può accogliere reagenti e strumenti esterni (previa qualificazione) senza soluzione di continuità.

Reagenti e kit diagnostici: Ulisse Biomed porta in dote la piattaforma chimica Sagitta, basata su tecnologie proprietarie che consentono PCR in tempo reale ad elevata sensibilità e deep multiplexing (rilevando numerosi target contemporaneamente). I kit Sagitta sono progettati per funzionare anche su matrici grezze senza necessità di estrazione degli acidi nucleici, semplificando enormemente la preparativa dei campioni. Un altra tecnologia di reagenti con forte vantaggio competitivo è la formulazione ambient-stabile dei reagenti: diverse soluzioni Ulisse impiegano reagenti liofilizzati e cartucce pre-riempite che garantiscono stabilità a temperatura ambiente. Ciò significa che non è più indispensabile la catena del freddo per trasportare e stoccare i test – un aspetto fondamentale per operare in contesti decentrati e paesi emergenti. “La necessità della cold chain è sempre stata un ostacolo critico per distribuire test in aree remote. Dopo mesi di lavoro abbiamo trovato la soluzione: il nuovo test in cartuccia non richiede alcuna refrigerazione, rendendolo 100% deployabile sul campo”, sottolinea Stefano Lo Priore, Presidente di Ulisse Biomed. Ulisse Biomed ha sviluppato internamente una gamma di kit diagnostici (dalle infezioni virali ai test su microbioma) e al contempo ha aperto a collaborazioni con partner selezionati ed esperti di determinati ambiti applicativi, come Generon per il mondo Food&Feed e Biomol Laboratories per l’ambito della personalised medicine e oncoematologico.

Di seguito esploriamo come questa piattaforma integrata trovi applicazione nei tre settori principali di Ulisse Biomed: Healthcare, Agrifood & Nutraceutica e Servizi OEM.

2. Healthcare: diagnosi molecolare rapida ovunque serva

In ambito sanitario e clinico, l’ecosistema Hyris System™ abilita un modello di diagnostica decentralizzata che affianca i laboratori tradizionali. Ciò risponde a un’esigenza sentita globalmente: la pandemia COVID-19 ha evidenziato i limiti di un approccio concentrato solo su laboratori centralizzati, con tempi lunghi e colli di bottiglia logistici. Portare il test diagnostico vicino al paziente – in pronto soccorso, reparto o sul territorio – consente decisioni terapeutiche molto più rapide. Studi clinici dimostrano che i test distributi riducono drasticamente i tempi di refertazione rispetto al processo di laboratorio centralizzato. Questa velocità si traduce in interventi tempestivi, isolamento immediato dei casi infettivi, trattamenti mirati precoci e dunque migliori outcome clinici. Non a caso, tra i vantaggi riconosciuti della diagnostica molecolare distirbuita vi sono “la disponibilità rapida dei risultati, la riduzione dei costi e outcome migliorativi per i pazienti”.

L’ecosistema Ulisse Biomed è stato progettato proprio per massimizzare questi benefici in ambito healthcare. Il dispositivo bCUBE, essendo portatile, può essere impiegato in strutture decentrate (come piccoli laboratori o cliniche da campo). Una volta inserito il campione e avviato il test, i dati vengono inviati al cloud in tempo reale: i medici possono consultarli immediatamente anche da remoto. Ad esempio, un progetto finanziato dalla Gates Foundation ed in collaborazione con la Johns Hokpkins University utilizza il bCUBE per sorvegliare la resistenza dei ceppi malarici agli insetticidi direttamente sul campo, senza dover spedire zanzare o campioni a laboratori centrali. “Questo test è eseguibile direttamente sul campo, grazie alle caratteristiche del nostro Hyris System™ – una suite per diagnostica portatile e distribuita con monitoraggio remoto”, spiega Lorenzo Colombo, CTO di Ulisse Biomed, evidenziando come la tecnologia consenta di portare il laboratorio dove serve. Colombo aggiunge che, essendo bCUBE auto-connesso in rete, i dati confluiscono al laboratorio centrale per analisi epidemiologiche aggregate, permettendo una sorveglianza in tempo reale delle malattie infettive.

Oltre all’infettivologia (dove il tempo è cruciale per contenere focolai), Hyris System trova applicazione in screening e diagnostica precoce. Ulisse Biomed, ad esempio, ha sviluppato un test HPV per l’identificazione e genotipizzazione fino a 30 ceppi di Papillomavirus umano ad alto e basso rischio oncogeno. . Tradizionalmente, questi esami richiedono laboratori centralizzati attrezzati; grazie alla portabilità di bCUBE, lo screening HPV può essere esteso, oltre che ai tradizionali laboratori medio grandi centrali, anche a piccoli centri clinici o paesi emergenti, aumentando la copertura diagnostica. L’attenta validazione clinica garantisce che le prestazioni siano comparabili a quelle dei grandi analizzatori: bCUBE ha mostrato accuratezza analitica sovrapponibile ai termociclatori standard e conformità agli standard di qualità internazionali. Per gli ospedali, ciò significa poter contare su mini-laboratori PCR in ogni reparto, senza sacrificare affidabilità o compliance normativa.

Un ulteriore punto di forza in ambito healthcare è la facilità d’uso. L’interfaccia bAPP guida l’operatore passo-passo, e l’interpretazione assistita dei risultati riduce la dipendenza da personale altamente specializzato. In scenari come i pronto soccorso, dove il turnover di pazienti è elevato, i sistemi come Hyris System snelliscono il workflow.

Dal punto di vista della connettività, tutti i bCUBE in campo (sia ospedalieri che sul territorio) inviano i dati a un hub centrale ). Ciò apre scenari interessanti di medicina di rete: ad esempio, una rete di laboratori periferici potrebbe effettuare test di screening (COVID-19, influenza, ecc.) sul posto e condividere automaticamente i risultati con il laboratorio di riferimento o con le autorità sanitarie per la sorveglianza epidemiologica. “I nostri dispositivi supportano la sorveglianza sanitaria per molte altre patologie e minacce di sanità pubblica, specialmente nelle situazioni più sfidanti”, evidenzia Nicola Basile, CEO di Ulisse Biomed. Secondo Basile, progetti come quello sulla malaria confermano l’impegno dell’azienda nello sviluppare soluzioni biotech avanzate per problemi critici, e insegnano che “i vantaggi di questo approccio vanno oltre il monitoraggio di una singola malattia tropicale: la pandemia ha dimostrato la necessità di gestire le emergenze sanitarie in modo più efficiente”. In sintesi, nell’healthcare l’ecosistema Ulisse Biomed funge da ponte tra il laboratorio e il paziente, garantendo diagnosi più rapide, capillari e data-driven senza compromessi sulla qualità.

3. Agrifood & Nutraceutica: qualità e tracciabilità genomica in tempo reale

Nel settore Agrifood e Nutraceutico, l’ecosistema Hyris System™ offre soluzioni innovative per garantire qualità, autenticità e sicurezza lungo la filiera alimentare e dei prodotti naturali. In questo contesto, l’analisi del DNA rappresenta un’arma potente per autenticare materie prime botaniche, rilevare frodi alimentari, monitorare patogeni in colture o verificare la presenza di OGM. Tradizionalmente, tali test genetici richiedono l’invio di campioni a laboratori specializzati, con tempi lunghi e costi elevati. Ulisse Biomed, invece, propone un approccio on-site: portare la capacità di analisi molecolare direttamente nei luoghi di produzione o raccolta, grazie alla portabilità di bCUBE e alla stabilità dei reagenti.

Un caso emblematico è la partnership tra Hyris e Indena S.p.A., leader mondiale negli estratti botanici per uso farmaceutico e nutraceutico. Indena ha integrato il sistema bCUBE nel proprio protocollo di identificazione genomica delle piante, al fine di garantire che le specie vegetali utilizzate nei suoi estratti siano autentiche e tracciabili. Prima, l’azienda doveva prelevare campioni di piante dalle zone di raccolta (anche in paesi remoti) e analizzarli nel laboratorio centrale di Milano per confermarne l’identità genetica – un processo complesso e non immediato. Oggi, grazie a Hyris, Indena può effettuare il test del DNA direttamente sul campo, quasi in tempo reale e praticamente da chiunque. I risultati sono condivisi immediatamente sulla piattaforma cloud proprietaria, completi di geolocalizzazione, permettendo la tracciabilità precisa dell’origine di ogni lotto. “La piattaforma Hyris offre la capacità unica di eseguire analisi genetiche complete di campioni biologici in qualsiasi contesto... funge da laboratorio portatile per fornire risultati altamente accurati, riducendo i tempi rispetto ai metodi tradizionali”, afferma un responsabile Indena commentando l’adozione di bCUBE. Indena ha addirittura acquisito una partecipazione in Hyris, assicurandosi l’accesso privilegiato a questa tecnologia per il proprio settore.

L’utilizzo combinato di analisi del DNA e piattaforma cloud innalza il livello di qualità e sicurezza nel nutraceutico. Ogni estratto botanico o ingrediente può essere accompagnato da un “passaporto genetico” digitale che ne attesta l’identità e la purezza, disponibile per i clienti e per gli enti regolatori. Questo è particolarmente importante in un’industria dove frodi e adulterazioni (ad es. sostituzione di erbe con specie meno costose o contaminanti) sono rischi concreti. Adottando test genomici sul campo, le aziende possono isolare eventuali lotti non conformi prima ancora che entrino nel ciclo produttivo. “Grazie ai test DNA on-site, Indena può garantire la qualità, tracciabilità e autenticità dei suoi ingredienti... e ora vuole permettere ai propri clienti di sperimentare lo stesso livello di certezza” si legge su Nutraceutical Business Review. Con Hyris System, anche i partner di Indena potranno verificare autonomamente l’identità botanica delle forniture che ricevono, usando un bCUBE in sede.

Oltre all’autenticazione botanica, l’ecosistema Ulisse Biomed trova applicazione nella sicurezza alimentare. Si pensi ai produttori alimentari che devono testare la presenza di patogeni (Salmonella, Listeria, ecc.) o tossine nelle materie prime: con bCUBE possono effettuare screening rapidi in stabilimento, evitando di mettere in commercio prodotti contaminati. Una recente collaborazione annunciata da Ulisse Biomed è con Generon, azienda italiana attiva nei sistemi di controllo qualità agro-alimentare. Generon ha integrato Hyris System™ nei suoi servizi, combinando il dispositivo e il software cloud con propri kit di analisi per fornire ai clienti un pacchetto completo in abbonamento. Questo approccio “Platform-as-a-Service” nel food testing garantirà monitoraggi continui sul campo, con dati caricati sul cloud e notifiche automatiche in caso di contaminazioni oltre soglia. Analogamente, in ambito agricolo, la piattaforma può essere impiegata per diagnosticare fitopatogeni nelle colture direttamente sul terreno (ad es. identificare un virus delle piante in un appezzamento, permettendo interventi mirati prima che si diffonda).

4. OEM & Servizi: una piattaforma aperta per partner e sviluppatori

La terza area fondamentale dell’ecosistema Ulisse Biomed riguarda i Servizi OEM e le partnership B2B. In questo ambito, Ulisse Biomed non è solo fornitore di prodotti finiti, ma si propone come enabler tecnologico per aziende terze (diagnostiche, biotech, industriali) che vogliono sfruttare la piattaforma Hyris per le proprie applicazioni. Grazie alla flessibilità del sistema, esistono diverse modalità di collaborazione:

  • Co-sviluppo di test e menu diagnostici 
    Un partner (ad esempio un’azienda biotech con un biomarker proprietario) può sviluppare un nuovo kit su misura che gira sul bCUBE, beneficiando dell’infrastruttura Ulisse. Hyris System supporta qualsiasi protocollo di amplificazione genica – dalla qPCR all’isotermico – quindi è in grado di ospitare una vasta gamma di assay custom. Se il partner dispone già di reagenti propri ottimizzati per altri strumenti, può facilmente portarli sulla piattaforma Hyris: i bCUBE sono compatibili con i normali saggi di laboratorio, spesso con minime ottimizzazioni dei protocolli. Il team scientifico Ulisse offre supporto per adattare e validare rapidamente i kit esterni sul sistema (in alcuni casi nel giro di poche settimane).

  • Soluzioni white-label e integrazione OEM
    Un produttore di strumentazione o di test diagnostici può incorporare Hyris System nella propria offerta come soluzione OEM. Un esempio è la partnership con GrowBiGogh negli USA: questa azienda fornisce ai propri clienti (laboratori privati, cliniche pubbliche) un pacchetto integrato combinando la Hyris System™ con kit di test per il settore cannabis e salute delle piante. In pratica, GrowBiGogh abbina l’hardware bCUBE e il software cloud con i suoi reagenti specializzati sviluppati sempre da Ulisse Biomed, per offrire un servizio chiavi-in-mano ai laboratori di analisi su cannabis (potenzialmente test di quantificazione di THC/CBD o screening di agenti patogeni nelle coltivazioni). Questo consente a GrowBiGogh di entrare nel mercato dei test genetici sul campo senza dover sviluppare da zero un sistema hardware/software – sfrutta una piattaforma collaudata, riducendo il time-to-market e i costi di R&D. Ulisse Biomed, dal canto suo, beneficia di una maggiore diffusione dei propri device in nicchie applicative specializzate, con ricavi sia dalla vendita/noleggio delle unità sia dalle royalty d’uso (in molti accordi, infatti, è previsto un modello di abbonamento + pay-per-use basato sul numero di test effettuati sulla piattaforma).

  • Integrazione dati e servizi cloud
    Tramite le API cloud e il gateway bGATE, Ulisse Biomed può offrire a partner OEM servizi cloud personalizzati. Ad esempio, un’azienda di apparecchiature da laboratorio potrebbe collegare i propri strumenti automatizzati al cloud Ulisse, così da dare ai clienti un’interfaccia web moderna per accedere ai risultati, senza dover sviluppare internamente un sistema informatico complesso. Allo stesso modo, partner che gestiscono reti di punti prelievo o laboratori possono usare la piattaforma per accorpare i dati provenienti da apparecchiature diverse in un unico cruscotto gestionale. Il fatto che Hyris System sia concepito come ecosistema modulare, con componenti plug-in (bCUBE, bGATE, ecc.), facilita molto queste integrazioni. In più, la scalabilità cloud consente di gestire potenzialmente migliaia di dispositivi e milioni di test all’anno, adattandosi alla crescita del business partner.

I benefici concreti per i partner OEM sono molteplici. Da un lato, poter contare su un hardware PCR compatto e dal costo accessibile (rispetto ai macchinari di laboratorio tradizionali) abbassa le barriere all’ingresso per nuovi player nel mercato diagnostico. Un’azienda che finora produceva solo reagenti, ad esempio, può grazie a Ulisse Biomed offrire anche uno strumento dedicato ai propri kit: il bCUBE diventa parte integrante del loro prodotto, migliorando l’esperienza d’uso per il cliente finale (che non deve procurarsi separatamente un termociclatore di terze parti). Come evidenziato da Hyris stessa, “dotare i provider di kit di un dispositivo come bCUBE consente di proporre un’offerta molto attraente ai clienti e, soprattutto, di espandere significativamente la propria base clienti”. Il modello open di Ulisse Biomed infatti permette ai partner di raggiungere nuovi segmenti: i kit integrati su Hyris possono rivolgersi non solo ai grandi centri, ma anche a piccoli laboratori o utilizzatori finali prima inaccessibili, grazie alla facilità e al basso investimento richiesto. In un mercato in cui la decentralizzazione della diagnostica è un trend in crescita, poter offrire soluzioni portatili e immediate rappresenta un chiaro vantaggio competitivo.

Dall’altro lato, l’accesso ai dati in cloud offre ai partner insight preziosi. Un sviluppatore di test che distribuisce i propri saggi tramite la piattaforma Hyris System può monitorare in tempo reale come performano i propri kit sul campo: volumi utilizzati, aree geografiche di adozione, eventuali trend di risultati anomali, ecc. Queste informazioni, ottenute sempre nel rispetto di privacy e regolamenti, permettono un ciclo di miglioramento continuo del prodotto e un supporto proattivo ai clienti. Ad esempio, notando tramite bDATA che un certo laboratorio esegue spesso calibrazioni manuali su un kit, il partner potrebbe proporre training aggiuntivo o ottimizzazioni. Si realizza così una sorta di loop digitale che collega produttore e utilizzatore, mediato dalla piattaforma cloud.

In sintesi, Ulisse Biomed tramite Hyris System™ si pone come partner tecnologico flessibile: offre componenti modulari (hardware, software, reagenti) che altre aziende possono combinare e brandizzare secondo necessità, creando nuove soluzioni diagnostiche a valore aggiunto. Questa strategia B2B amplifica l’impatto del sistema ben oltre le risorse proprie di Ulisse. Come indicato nei piani aziendali, già nel primo anno post-integrazione sono stati siglati accordi con vari attori (dal controllo alimentare, alla distribuzione internazionale, allo sviluppo di dispositivi IVD innovativi) proprio a riprova della versatilità dell’ecosistema. Il messaggio per partner e investitori è chiaro: invece di fornire un singolo prodotto, Ulisse Biomed ha creato una piattaforma abilitante su cui costruire molteplici applicazioni verticali, accelerando l’innovazione nel campo della diagnostica decentralizzata.

INTERVISTA
Gabriele Salaris, Head of Marketing & Sales, Ulisse Biomed

D: Hyris System™ viene definito come un “ecosistema diagnostico”. Può spiegarci cosa significa e quali componenti lo rendono un ecosistema modulare e scalabile?

R: Certamente. Quando parliamo di ecosistema intendiamo un insieme di elementi – strumenti fisici, software, reagenti chimici, servizi digitali – che lavorano in sinergia per fornire una soluzione completa. Nel caso di Hyris System™, l’ecosistema comprende i nostri dispositivi portatili bCUBE per l’analisi PCR, le applicazioni software cloud come bAPP per gestire test e dati, una linea di kit reagenti proprietari e servizi complementari come quelli di sviluppo e OEM. Tutti questi componenti sono progettati per essere modulari, cioè combinabili a seconda delle esigenze. Un cliente può iniziare ad esempio con uno strumento e pochi kit, e poi far crescere il sistema aggiungendo altri moduli – altri dispositivi in parallelo, nuovi pannelli diagnostici, integrazione con i propri database – il tutto senza cambiare piattaforma. La scalabilità è proprio questa: poter partire in piccolo, magari un laboratorio distrettuale con un solo bCUBE, e arrivare a una rete con decine di dispositivi e centinaia di test al giorno, mantenendo la stessa infrastruttura software. L’idea di fondo è offrire una piattaforma integrata dove ogni pezzo parla con gli altri in maniera fluida. Così l’utente non deve rivolgersi a cinque fornitori diversi per macchina PCR, reagenti, software di analisi, cloud, ecc., ma trova tutto in un unico sistema coerente, espandibile nel tempo. In alternativa, un laboratorio centrale può dedicare una linea di analisi a basso volumi sfruttando la modularità ed il dimensionamento del Hyris System, senza compromettere i flussi e protocolli già esistenti in laboratorio.

D: Il vostro target spazia dalla diagnostica clinica alla nutraceutica all’OEM industriale. Come riuscite a indirizzare bisogni così diversi con un’unica piattaforma?

R: È vero, i casi d’uso sono molto eterogenei – dal laboratorio ospedaliero che cerca rapidità nel refertare un’infezione, all’azienda nutraceutica che vuole certificare l’identità di una pianta officinale, fino al partner OEM che magari integra la nostra tecnologia in un suo prodotto. Il bello dell’Hyris System è che è nato fin dall’inizio con un approccio multi-settore. La chiave è la versatilità: la nostra piattaforma esegue analisi di acidi nucleici, e il DNA/RNA è un linguaggio universale sia che tu stia cercando un virus influenzale in un tampone, sia che stia controllando il codice genetico del caffè arabica. Quindi, lo stesso dispositivo bCUBE può fare un test clinico, poi uno alimentare, poi uno veterinario, cambiando semplicemente il kit reagenti e il protocollo caricati su bAPP. Dal lato software, abbiamo progettato bAPP e bDATA con funzionalità configurabili: ad esempio è possibile attivare moduli specifici per la tracciabilità agroalimentare, come l’associazione di coordinate GPS ai test in campo, cosa utile per chi fa controlli su materie prime. Oppure, per i clienti clinici, abbiamo curato la conformità a requisiti di privacy e sicurezza dei dati sanitari. Insomma, la base tecnologica è comune, ma tramite il software e i servizi riusciamo a personalizzare l’esperienza per ogni settore. In aggiunta, il modello commerciale è flessibile: c’è chi acquista lo strumento e i kit, come una clinica, e chi invece preferisce un servizio in abbonamento all-inclusive – pensiamo alle aziende alimentari che vogliono X analisi al mese senza doversi occupare di dettagli tecnici. In questi casi offriamo formule “platform-as-a-service” su misura. In sintesi, una sola piattaforma, ma declinata nei dettagli per soddisfare bisogni differenti. È come un sistema operativo che può eseguire applicazioni diverse a seconda dell’utente.

D: Parliamo di decentralizzazione della diagnostica. In che modo Hyris System favorisce questo processo e quali vantaggi comporta per laboratori e pazienti?

R: Decentralizzare la diagnostica significa portare i test vicino al punto di bisogno, riducendo la dipendenza dal grande laboratorio centralizzato. Hyris System è praticamente nato per questo. I nostri bCUBE sono compatti e portatili, li puoi collocare fuori dal laboratorio tradizionale: in un reparto ospedaliero, in uno studio medico, , ma anche in un container al confine per controlli veterinari, ovunque. Funzionano anche a batteria o con un piccolo inverter, quindi letteralmente li abbiamo visti operare nel mezzo della giungla africana così come in una clinica mobile. Questo porta un vantaggio enorme: taglio dei tempi di risposta. Se penso al contesto clinico, fare un test molecolare sul posto vuol dire ottenere un risultato magari in 60 minuti invece che aspettare 24-48h l’esito dal laboratorio centrale, con il campione che viaggia e così via. Un altro vantaggio è che alleggeriamo il carico dei grandi laboratori, riservandoli ai test più complessi, mentre quelli di routine o urgenti si possono gestire localmente. E poi c’è l’aspetto dell’accessibilità geografica: decentralizzare significa poter offrire diagnostica avanzata anche in aree remote o in paesi a risorse limitate, dove magari non esistono proprio certi servizi di laboratorio. Con la nostra piattaforma e la connettività cloud, il campione non deve più muoversi: si muove il dato. Infine, la decentralizzazione migliora l’esperienza del paziente.

D: La piattaforma integra soluzioni cloud e algoritmi di intelligenza artificiale. Quali funzioni specifiche svolgono e come rendono più smart la diagnostica?

R: L’intelligenza artificiale nella nostra piattaforma opera principalmente su due livelli. Il primo è l’interpretazione dei risultati. Nei test molecolari avanzati, pensiamo ai multiplex con tanti target, l’output grezzo sono curve di amplificazione e numeri di fluorescenza. Abbiamo sviluppato algoritmi che analizzano queste curve in tempo reale e forniscono subito un referto interpretato – ad esempio “Campione POSITIVO per patogeno X, NEGATIVO per Y, valido il controllo interno”. In pratica l’AI effettua automaticamente quell’analisi che un biologo esperto farebbe a occhio, riconoscendo i pattern delle curve, incrociando i dati dei vari canali. Questo riduce gli errori e soprattutto aiuta quando l’operatore non ha grande esperienza, perché il software lo guida nell’interpretazione. Il secondo livello è più avanzato: parliamo di data analytics a livello di popolazione di test. Avendo una piattaforma cloud che raccoglie moltissimi dati di test (naturalmente in forma anonima e aggregata), possiamo applicare algoritmi di machine learning per individuare trend o anomalie. Ad esempio, l’AI potrebbe segnalare a un laboratorio che in ultima settimana c’è stato uno spike insolito di positività per un certo ceppo influenzale in una certa area – un segnale precoce di un focolaio. Oppure, in ambito industriale, potrebbe correlare risultati di test a lotti di produzione per aiutare a tracciare l’origine di una contaminazione. Insomma, il cloud ci permette di passare dal livello del singolo test al livello del big data diagnostico, e l’AI è l’unico modo per estrarre valore da questi big data in tempo reale. Dal lato utente, gran parte di questo lavoro è “sotto il cofano”: quello che vedono è che il sistema impara e diventa più efficiente man mano che viene utilizzato. Un esempio concreto: i nostri algoritmi di interpretazione vengono periodicamente re-trainati con i nuovi dati, così migliorano continuamente accuracy e capacità di gestire casi limite. In definitiva, l’intelligenza artificiale rende la nostra piattaforma più smart, proattiva e affidabile, contribuendo all’obiettivo finale di velocizzare e automatizzare la diagnostica senza comprometterne la qualità.

D: In uno scenario in cui la concorrenza include grandi aziende della diagnostica, qual è la vostra Unique Selling Proposition? Cosa rende Ulisse Biomed e Hyris System speciali agli occhi di un investitore istituzionale?

R: Direi che la nostra USP – Unique Selling Proposition – sta proprio nell’integrazione verticale e nell’agilità. Mi spiego: molte grandi aziende competono magari su un singolo aspetto, chi ha la macchina da laboratorio più veloce, chi il menu di test più ampio, chi il software gestionale migliore. Ulisse Biomed, essendo nata dall’unione di competenze diverse (hardware di Hyris, chimica di Ulisse), può offrire un pacchetto completo difficile da replicare. Hardware + software + reagenti + cloud, tutto in un’unica piattaforma. Questo per un investitore significa che abbiamo costruito una barriera d’ingresso: non è banale per un concorrente nuovo dover mettere insieme tutte queste tessere del puzzle. Inoltre, siamo asset-light e flessibili. Il nostro bCUBE è già stato sviluppato ed è brevettato; i reagenti proprietari sono un patrimonio IP importante (9 famiglie brevettuali coprono le nostre piattaforme tecnologiche, come Sagitta per la diagnostica molecolare). Un investitore apprezza anche il fatto che cavalchiamo macro-trend chiari: la decentralizzazione della diagnostica, la richiesta di questo tipo di test ha un mercato stimato in crescita a un CAGR significativo – e l’interesse per soluzioni digitali/AI nel medtech. In più, Ulisse Biomed è una PMI innovativa quotata (EGM) che però si muove con l’ambizione di una multinazionale: investiamo molto in R&D ma allo stesso tempo stiamo siglando accordi commerciali in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Sud Africa. Agilità e visione globale. Un investitore istituzionale guarda i numeri ma anche la storia: in poco più di un anno dall’integrazione Hyris-UBM, abbiamo lanciato nuove linee di prodotto (ad es. la linea di test per le infezioni sessualmente trasmesse, che sfrutta le sinergie distributive con la linea HPV appena avviata) e stretto collaborazioni in settori emergenti come la cannabis medica e la medicina personalizzata. Tutto questo conferma che il nostro ecosistema non è un concetto statico, ma una piattaforma viva che si espande in vari mercati. In sintesi: la nostra USP è offrire una diagnostica molecolare 4.0 integrata e decentralizzata, dove altri offrono pezzi singoli. Crediamo che questo approccio, unito alla capacità di esecuzione che stiamo dimostrando, ci renda un’opportunità attraente per chi investe nel futuro della sanità e della biotech.

D: Qual è la vision di Ulisse Biomed per i prossimi 5 anni?

R: Continueremo a innovare, ad esempio integrando nuovi marker come il microbioma per la nutrizione personalizzata, oppure sviluppando ulteriormente l’automazione pre-analitica. Ma sempre con l’idea di fondo del distributed genetic testing: integrare le analisi già svolte dai laboratori centrali con quelle eseguite in laboratori distribuiti sul territorio. In pratica, diventare uno standard de facto per la diagnostica decentralizzata a livello globale.

 

Conclusioni

In un mondo post-pandemico che richiede maggiore resilienza sanitaria, l’ecosistema Ulisse Biomed rappresenta un cambio di paradigma: diagnostica molecolare diffusa, connessa e su misura per ogni contesto. La combinazione di hardware tascabili, reagenti innovativi e cloud intelligence realizza nei fatti la democratizzazione dei test genetici avanzati – dalla clinica al campo agricolo. Ulisse Biomed, con la sua doppia anima biotech e digitale, sta costruendo un ponte tra il laboratorio e il mondo reale, dove la conoscenza diventa immediatamente azionabile.

Come affermato dal CEO Nicola Basile, questo approccio integrato è destinato ad avere impatto ben oltre i singoli use case: “La pandemia da COVID-19 ha dimostrato la necessità di gestire in modo più efficiente la preparedness ai focolai… Le soluzioni Ulisse Biomed supportano la sorveglianza sanitaria in molte altre malattie e minacce, soprattutto nelle situazioni più sfidanti”. L’ecosistema Ulisse Biomed incarna proprio questa visione di efficienza e proattività: un sistema capillare di sentinelle diagnostiche sul territorio, coordinate da un’intelligenza collettiva in cloud.

Per laboratori e operatori significa poter fare di più, in meno tempo e più vicino al bisogno. Per partner e investitori, significa partecipare a un modello di business scalabile e diversificato, che genera valore sia come fornitore di tecnologia sia come erogatore di servizi dati. L’ecosistema Hyris System™ è modulare nelle componenti, ma soprattutto unitario nella mission: rendere la diagnostica molecolare accessibile, tempestiva e precisa – in una parola, ultra-connessa al futuro della salute.


Fonti e bibliografia

  1. Ulisse Biomed & Hyris – Comunicato integrazione (Hyris Ltd) – “nuova entità integrata, controllo dell’intera filiera e tecnologie complementari (hardware, software e reagenti)”hyris.nethyris.net
  2. Sito Hyris – bCUBE™ Product Page – “Dispositivo qPCR miniaturizzato 100x100x120 mm, ~1kg; alte prestazioni, 16/36 pozzetti, nessuna calibrazione richiesta, connesso via Ethernet/WiFi al cloud Hyris”hyris.nethyris.net
  3. Sito Hyris – bCUBE 3™ Product Page – “Versione a tre canali ottici (compatibile FAM, HEX, Cy5), scansione simultanea multi-target; design modulare invariato e stesso throughput (16/36)”hyris.nethyris.net
  4. Sito Hyris – Certificazioni bCUBE – “bCUBE certificato secondo standard Europei e Nord Americani; prestazioni testate da top player globali; design ultracompatto; connettività diretta a bAPP (cloud)”hyris.net
  5. Sito Hyris – Innovazione bCUBE – “Laboratorio miniaturizzato ad alte prestazioni; controllo termico auto-adattivo per cicli rapidi; melting ad alta risoluzione; consumo energetico 13 volte inferiore ai PCR standard”hyris.nethyris.net
  6. Sito Hyris – Modularità“Throughput virtualmente illimitato eseguendo dispositivi in parallelo; nessuna installazione tecnica richiesta; plug-and-play con connessione cloud; gestione via bAPP, integrazione con bDATA”hyris.nethyris.net
  7. Sito Hyris – FAQ bCUBE“bCUBE controllabile da qualsiasi dispositivo connesso (PC, tablet, smartphone); utilizzo offline via interfaccia bPANEL; alimentatore universale 110/220V (utilizzabile ovunque)”hyris.nethyris.net
  8. Sito Hyris – bAPP & bDATA“Piattaforma cloud AI-driven: gestione operativa e insight; bAPP (web app) per controllare i dispositivi e creare protocolli; bDATA per archiviazione e analisi dati integrata”hyris.nethyris.net
  9. Sito Hyris – bGATE™ Product Page – “Gateway per integrare dati e risultati da strumenti di terze parti nel cloud bDATA, beneficiando delle funzionalità uniche della piattaforma (interpretazione automatica, integrazione LIS)”hyris.nethyris.net
  10. Sito Hyris – bGATE FAQ“bGATE compatibile con molte piattaforme RT-PCR esistenti; dati e risultati accessibili tramite account bAPP, aggregati insieme a quelli dei bCUBE; opzioni di integrazione con LIS”hyris.nethyris.net
  11. Sito Ulisse Biomed – Sagitta Technology“Piattaforma Sagitta (diagnostica molecolare): consente PCR in tempo reale, deep multiplexing, alta sensibilità, anche senza estrazione di acidi nucleici; 9 famiglie brevettuali coprono le tecnologie (Sagitta, NanoHybrid, Aptavir)”microbix.com
  12. Comunicato stampa Hyris – “Test malaria sul campo: pre-filled dried cartridges, reagenti liofilizzati stabili 6 mesi a T ambiente, niente cold chain; test eseguibile in-field (batteria) con trasmissione dati in tempo reale”hyris.nethyris.net
  13. Comunicato stampa Hyris – citazione Stefano Lo Priore“cold chain critical roadblock in remote areas… new test does not require any cold chain, making it 100% field-deployable”hyris.net
  14. Studio Lancet (POC vs lab) – “POC molecular tests in ED: risultati disponibili 1h+ prima rispetto a laboratorio (es. 6 min vs 1h07, p<0.001), riducendo significativamente i tempi di gestione pazienti”pmc.ncbi.nlm.nih.gov
  15. Grand View Research 2024 – “Mercato globale diagnostica molecolare POC $8,17 mld (2023), CAGR ~2,5% 2024-30; vantaggi POC: risultati rapidi, costi ridotti, migliori outcomes; adozione in crescita in cliniche primarie per evitare ritardi di trasporto/preparazione campioni”grandviewresearch.comgrandviewresearch.com
  16. Grand View Research 2024 – “Trend innovativi: dispositivi POC più piccoli e portatili, diagnostica ovunque incluse aree remote; esempi 2023: piattaforme portatili RT-PCR 10 minuti (Curative) e Co-Dx PCR Home per test multiplex a domicilio”grandviewresearch.comgrandviewresearch.com
  17. Sito Hyris – Applicazioni“Hyris System gestisce ogni tipo di tecnica di amplificazione e un’ampia gamma di applicazioni in diversi settori industriali. Sviluppiamo bKIT interni e qualifichiamo reagenti di terze parti su Hyris Marketplace per espandere le applicazioni disponibili”hyris.nethyris.net
  18. Sito Hyris – FAQ Applicazioni“Hyris bKIT: set reagenti per sequenza specifica (patogeno, identificazione campione, ecc.); Hyris può sviluppare kit custom su richiesta per nuove applicazioni non ancora a catalogo; bCUBE compatibile con reagenti di laboratorio standard (piena apertura); partner reagents provider benvenuti (trasformiamo i loro kit in bKIT qualificati)”hyris.nethyris.net
  19. Nutraceuticals World – “Indena & Hyris partnership: test genomici per identificazione botanica onsite; reagenti specifici (bKIT) e bCUBE portatile per analisi DNA in campo (~1.5 kg, controllato via bAPP mobile); risultati immediati e tracciabilità supply chain”nutraceuticalsworld.comnutraceuticalsworld.com
  20. Nutraceutical Business Review – “DNA testing piante: Indena in esclusiva con Hyris per permettere ai clienti test genomici sul campo; bCUBE analizza campioni di materie prime in ~1 ora anche a migliaia di km dai lab Indena, condivisione risultati in cloud, GPS tracing; bCUBE facile da usare consente analisi da quasi chiunque”nutraceuticalbusinessreview.comnutraceuticalbusinessreview.com
  21. Microbix News Release – “Ulisse Biomed: ottenuta marcatura CE per test HPV ad ampio genotipo; test validati su piattaforme open più diffuse e su Hyris bCUBE, mini PCR adatto a lab medio-piccoli che Ulisse propone in abbinamento ai suoi saggi”microbix.commicrobix.com
  22. Microbix News Release – “Tecnologia Sagitta di Ulisse consente multiplexing spinto e alta sensibilità con possibile esecuzione anche senza estrazione; Ulisse ISO 13485, CE-IVD, focalizzata su design, produzione e distribuzione di saggi basati su Sagitta”microbix.commicrobix.com
  23. Hyris Press (malaria) – “Lorenzo Colombo (CTO): test deployable in-field grazie a suite Hyris per diagnostica portatile e monitoraggio remoto; dispositivo a batteria, invio dati al laboratorio centrale; user-friendly, quasi nessun training richiesto, distribuzione rapida in caso di outbreak”hyris.nethyris.net
  24. Hyris Press (malaria) – citazione Nicola Basile“Progetti così allineati alla vision Hyris: vantaggi vanno oltre il monitoraggio vettori; la pandemia ha mostrato bisogno di gestione più efficiente delle emergenze; soluzioni Hyris supportano sorveglianza di molte malattie in situazioni difficili”hyris.net
  25. ValueTrack 2024 (Ulisse BioMed update) – “Accordi commerciali YTD: partnership Generon (controlli qualità agro-food) – utilizzo Hyris System (device + cloud) in abbonamento 5+5 anni (€243k min); accordo GrowBIGogh (USA) – distribuzione Hyris System con loro kit a lab privati, cliniche, enti in settore cannabis e salute piante; accordo Elettrobiochimica – sviluppo dispositivo IVD; lancio linea STI (malattie sessuali) con sinergie distribuzione con linea HPV”value-track.comvalue-track.com

Bibliografia di riferimento